Come uscire dalla depressione: antico rimedio

Essere tristi, sentirsi vuoti o irritabili, incolparsi, svalutarsi, sentirsi indegni, confermare i propri difetti o mancanze è un’esperienza che ogni essere umano, chi più chi meno, ha fatto durante la vita… e c’è un ottimo “perché”! Ma c’è un antico rimedio che pochi conoscono, che fa uscire dalla depressione in soli 3 giorni. Te lo voglio raccontare, perché io stessa l’ho sperimentato insieme ad altri 30 amici e funziona! 

Come uscire dalla depressione: “persi” nel tunnel

Chi, in certi periodi della propria vita, non è entrato nel tunnel della depressione o è caduto nella disperazione, alzi la mano! Chi non conosce quella marcata tristezza accompagnata da pensieri negativi, quel “mal di vivere” che porta ad annoiarti a morte, a non goderti più nulla e a ritirarti socialmente? Imparare come uscire dalla depressione è essenziale.

In questo momento di grandi cambiamenti, molti esseri umani si sentono persi, più di ogni altra cosa. Più gli uomini che le donne, perché le donne sono più abituate al contatto col loro Sé emozionale, ne parlano fra loro e intraprendono per-corsi di autocoscienza. 

Sentendosi così smarriti, non sanno “che pesci pigliare” e molti si riducono a prendere farmaci contro attacchi di panico e crisi depressive… perché non sanno cos’altro fare. La cosa curiosa di questi farmaci, chiamati anche “stabilizzatori”, è che fanno perdere il contatto con se stessi e ci fanno sentire ancora più persi. Non ti sembra una contraddizione?

Depressione o stagnazione?

Quella che ci influenza e che chiamiamo depressione, è invece stagnazione! Anche se medici e pubblicità caldeggiano l’assunzione di farmaci di ogni genere del tipo “Vi sentite stanchi e senza forze? Vi sentite poco amati e senza passione? Prendete queste pillole!”, noi scegliamo la Via Maestra per uscire dalla stagnazione, ovvero la creatività!

Essere creativi vuol dire “fare semplicemente la qualsiasi”: creare un pavimento pulito, farsi una bella passeggiata nella natura, una torta, una doccia, l’orto, quello che ci pare, non importa! 

Quando senti che stai entrando nel baratro del ruolo della vittima o te la stai prendendo con qualcuno o col passato, fermati >>STOP!<< vai a creare subito qualcosa. Lo sai che quando crei qualcosa, non riesci a lamentarti?

Il trucco: accogli e trasforma

Come spiego ai ragazzi nei nostri per-corsi nelle scuole e nelle formazioni docenti e genitori, i periodi che noi definiamo di m…. o “bassi”, sono una fase importante del nostro ciclo naturale. La depressione emotiva, il disagio fisico, lo sconforto, la sofferenza, sono potenzialmente il nostro migliore carburante perché quando li trasformiamo, si genera un’energia tale da farci fare un salto ad un nuovo e più elevato livello di consapevolezza e… una volta compreso il trucco, lo faremo per sempre lungo il nostro cammino.

A quel punto il dolore non ci toccherà, la sofferenza non ci disturberà mai più come prima, perché ci sarà meno resistenza da parte nostra. Sarà una nuova sensazione, non sarà più così doloroso. Ecco perché abbiamo bisogno di essere svegli e presenti per “saltare” e non rimbambiti e assenti. Ogni volta che trasformiamo uno squilibrio, generiamo energia che possiamo utilizzare per creare qualsiasi cosa che scegliamo. Questa energia la creiamo noi, non dobbiamo acquistarla, è nostra perché la generiamo noi e la possiamo usare come vogliamo, senza aver paura di non saperla usare bene. Guarda che pavimento scintillante che hai appena creato. Quindi, nessuna scusa!

Per uscire dalla depressione: un antico rimedio 

Anch’io come tutti, ho sperimentato periodi bui nel mio cammino, in adolescenza, ma anche dopo l’università. Fin da piccola, essendo molto sensibile, mi ero posta tante domande a cui non riuscivo a dare risposta, per cui continuavo le mie indagini sul “Chi sono io? Cosa ci faccio qui? Che senso ha tutto questo? Mi sentivo una ricercatrice con la voglia di scoprire nuove vie che avrebbero reso magica la mia stessa vita, come accade nelle favole.

Questo antico rimedio ancora utilizzato per i suoi effetti rapidi, è stata una delle tante esperienze che ho fatto nelle Scuole Magiche che ho frequentato da grande in giro per il Pianeta Terra. Sperimentare e condividere modi efficaci e naturali, è la mia missione giuludica e, da quando sono diventata mamma, ho visto il potenziale nell’apprenderli fin da piccoli come un gioco e l’ho reso reale. Ho cominciato con mia figlia e poi con i suoi compagni ed è quello che faccio anche nelle scuole di ogni ordine e grado.

Per 3 giorni consecutivi…

Hai mai provato a stare sveglio per tre giorni interi consecutivi creando qualsiasi cosa? Io sì ed è stata (in)credibile l’enorme quantità di energia bloccata che ho rilasciato. Non sono più stata la stessa persona da quell’esperimento: ora so per esperienza quanta energia ho a disposizione, che non utilizzavo per abitudine e non mi sono mai più lamentata per la mancanza di tempo o la stanchezza.

È la migliore terapia per uscire definitivamente dalla depressione e ci credo, dato che provi a te stesso quanta energia c’è dentro di te, che sembra non finire mai. Quando crei per tre giorni di fila, esci automaticamente dalla stagnazione. Farlo con un gruppo di persone e guidato è la via migliore e sicura per fare questa esperienza e imparare come uscire dalla depressione. Riprenderemo il discorso nei prossimi articoli, intanto rifletti e scegli: stagnante o cre-attiva/o?